Lettera del dott. Samuel Lipi ai suoi pazienti

Cara paziente, caro paziente,

Sono un dentista, questo è il mio mestiere. Ma oggi alle soglie di un nuovo decennio, negli Stati Uniti "fare il dentista" è più che un'attività professionale. Grazie recenti progressi della scienza e della tecnica dell'igiene orale, gli americani, e insieme a loro tutta l'umanità moderna, hanno lo porto unità di toccare vette finora insperate.

La perfezione dentaria non è più un mito irraggiungibile, bensì una possibilità concreta.

L'odontoiatria, per me, è la ricerca di tale perfezione nell'interesse dei pazienti, e non solo.

Ciascuno di noi è legato ai suoi denti da un contratto naturale, un contratto che prevede responsabilità reciproche.

L'uomo è naturalmente capace di proteggere i propri denti attraverso la saliva, una soluzione detergente che è la natura stessa a fornirci. Ma l'osservazione e l'educazione ci aiutano a potenziare quel che la natura ci ha donato.

Cara paziente, caro paziente, osservi i suoi denti, mantenga i contatti con loro, ascolti quello che hanno da dirle.

Se ciascuno di noi prestasse ai suoi denti anche la sola metà dell'attenzione che ci presto io, ogni anno si potrebbero salvare migliaia di denti.

La perdita di un dente è una cosa terribile.

Si rivolga regolarmente al suo dentista, stomatologo o chirurgo maxillo-facciale per un controllo periodico.

E ricordi che io sono sua disposizione ventiquattr'ore su ventiquattro, sette giorni su sette. I denti non vanno in vacanza. Io nemmeno.

In quanto i pazienti tutti possiamo contribuire alla realizzazione della salute dentaria universale.

Dott. Samuel Lipi

dentista e paziente